siamo arrivati ormai a fine aprile, la data indicata come fine della quarantena, il 4 maggio, pare non sia quella definitiva, o almeno, non lo sarà per tutti;
sta di fatto che noi acconciatori potremmo riaprire i nostri negozi probabilmente in una data tra l'11 ed il 25 maggio,,,,
a quali condizioni, in quali condizioni dovremo lavorare?
le associazioni di categoria, e non solo loro, " gli esperti del settore" stanno ipotizzando scenari post apocalittici dove vedono l'acconciatore bardato a mò di ricercatore in laboratorio, con calzari, tuta,mascherina, occhiali o schermo, cuffia e guanti ....
in più pare che anche la cliente debba indossare la mascherina e camici di protezione nel tempo che staziona in negozio ...
ora, da "profano " in virologia, ma con un minimo di facoltà di pensiero razionale, facendo tesoro dei mantra che i media e vari esperti, medici ecc, ci propinano quotidianamente, emergono una serie di fattori;
- ci hanno ripetuto fino alla nausea che -dobbiamo lavarci le mani- perchè il virus si elimina dalle mani con acqua e sapone,...
- sappiamo che i comuni disinfettanti , tra cui l'acqua ossigenata , elimina l'eventuale presenza del virus....
- la trasmissione avviene per via aerea, attraverso le "microgoccie" che emaniamo durante le conversazioni ---
da questo nasce un ragionamento, che credo non sia proprio così completamente fuori luogo.
la cliente quando viene nel salone il primo sevizio che esegue è lo shampoo o il colore ... quindi eseguiamo le prime elementari norme indicate per eliminare l'eventuale presenza del virus sui capelli , laviamo con detergente o usiamo acqua ossigenata ....
a mio avviso a questo punto abbiamo già ridotto di una buona percentuale la possibilità di diffondere il virus...perlomeno se presente sui capelli
per quanto riguarda la trasmissione per via aerea, ad oggi la soluzione prospettata è la mascherina di tipo chirurgico,( che filtra le eventuali esalazioni emesse "in uscita" da chi la indossa, ma non protegge "in entrata") che giustamente si chiede di indossare all'operatore, per tutelare il cliente ... ma l'operatore come si tutela dal cliente che, mettiamo caso, possa essere inconsapevolmente portatore asintomatico o contagiato di recente e non abbia ancora manifestato sintomi ?
la soluzione ? NON certo far indossare la mascherina al cliente, perchè lo vedo un "ostacolo" al lavoro, che sia del tipo con elastici dietro le orecchie o ancora peggio quelle da legare dietro la testa, ancora peggio non legarla farla tenere con le mani alla cliente ...... l'operatore potrebbe tutelarsi con mascherine che filtrino "in uscita ", ma anche "in entrata" , questo renderebbe più fluido il lavoro e la cliente un po più "rilassata " facendole godere il servizio
le altre misure sono semplici accorgimenti del tutto fattibili ; il gel per le mani all'ingresso, i guanti per i pagamenti pos, preferire il monouso, perchè lavare le salviette o camici con l'aggiunta di disinfettanti già si faceva, ... pulire con prodotti specifici disinfettanti la poltrona, la mensola, ed il lavateste sistematicamente è cosa che ruba poco tempo.... le spazzole ed i pettini, o altri strumenti utilizzati ( su capelli LAVATI ) possono essere comunque disinfettati con prodotti "volatili" ( leggi a base d'alcool) ed utilizzati quasi immediatamente anche sul cliente successivo, oppure ci si può munire di un kit di spazzole in più e alternarle intanto che quelle utilizzate sono il fase di lavaggio e sanificazione
altro aspetto, la sanificazione dei locali ... si parla di effettuare una sanificazione dei locali PRIMA dell'apertura.....ma .... sempre da quanto appreso dai luminari, il virus muore in un periodo di tempo variabile da poche ore a qualche giorno a seconda delle superfici dove si deposita .... faccio notare che i nostri negozi sono chiusi da almeno 45 giorni ... penso che possa essere ragionevolmente plausibile che se non è morto per conto suo, sia almeno molto meno aggressivo, cosi annoiato, solo, soletto per cosi tanto tempo.
altro scenario, una volta che si comincia a lavorare, la sanificazione da fare sistematicamente ogni " tot" tempo, non ancora definito.... se cosi fosse credo che rivolgersi a ditte che eseguono questi servizi diventi "macchinoso" ed oneroso, oltre al fatto che per la sanificazione occorre tempo ed andrebbe a scapito del lavoro da eseguire sulle clienti.... a meno che la ditta non lo faccia di notte, e comunque sarebbe una complicazione..... che fare allora ?.. se riteniamo che la sanificazione oltre che necessaria,o obbligatoria, sia un valore aggiunto ai nostri servizi e una ulteriore tutela per noi ed i nostri clienti, non ci rimane che acquistare la macchina adatta per la nostra azienda , un investimento che "si pagherà da solo" in poco tempo e ci permetterà di eseguirlo quando riterremo opportuno, anche una o più volte al giorno ...
comunque, ad oggi, non abbiamo ancora chiarezza in merito ... aspettiamo di leggere quali siano effettivamente le norme da adottare....
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